I PARCHEGGI DELLA DISCORDIA

Ci siamo sempre chiesti: chi ha aperto un ospedale come il nostro, che sorge nella profonda periferia romana raggiunta da una sola e pure scarsa linea di autobus, non ha pensato che fosse necessario un parcheggio sufficientemente grande per ospitare le macchine del personale e degli utenti? Certo che l’ha pensato, ma ha preferito appaltarlo a un privato per potersi garantire introiti certi, ma allo stesso tempo, privandosi della possibilità di gestirlo e adattarlo ai bisogni del personale, dando priorità, come al solito, ai guadagni e non al benessere dei lavoratori, che sono costretti a “pagare” il parcheggio per venire a lavorare.
Insomma siamo alle solite: c’è il problema del parcheggio? Perché cercare una soluzione se si può scaricare su qualcun altro? Specialmente se questo qualcun altro non appartiene alla categoria privilegiata dei dipendenti del S. Andrea, ma ha la sfortuna di essere un lavoratore delle Cooperative?
Lavoratori di Serie A e lavoratori di Serie B: i primi (dipendenti del S. Andrea) possono parcheggiare tranquillamente negli spazi interni all’Azienda, e gli altri? Gli altri non è un problema nostro!!!! Che se la sbrighino un po’ come vogliono. Ci chiediamo: non è un problema nostro se questi lavoratori non riescono a dare il cambio a vista ai colleghi o arrivano in ritardo perché impiegano ore per cercare un parcheggio che non sia a pagamento? Se non è nostro, di chi è?
Ancora una volta si adotta un metodo discriminatorio, iniquo, ingiusto, che aumenta le differenze anziché ridurle, tra dipendenti strutturati e dipendenti delle cooperative che “non meritano” neanche di essere avvisati dei provvedimenti che si prendono in merito ai parcheggi, anche se li riguarda in prima persona (non ne hanno più diritto, se di diritti si può ancora parlare!!!!). Tutt’al più si pubblica una “bella comunicazione” sull’Intranet aziendale che mette in evidenza solo gli aspetti positivi di queste misure: aumento dei parcheggi per i dipendenti, richiesta di incremento delle linee degli autobus…
Di questo passo, cosa ci dobbiamo aspettare dai prossimi provvedimenti dell’Amministrazione? Bagni/spogliatoi separati per strutturati e per dipendenti delle cooperative come ai tempi dell’apartheid????
Se proprio vogliamo fare delle discriminazioni facciamole nei confronti delle cooperative: cacciamole fuori e internalizziamo tutti!!!!
16/06/2017 Cobas Sant’Andrea