I 60.000 € DELLA DISCORDIA

Dopo i contratti bloccati e dopo i passaggi di fascia bloccati per anni, nel 2016 è stata data la fascia a tutti i lavoratori del Sant’Andrea. Mesi di discussioni e contrattazioni perché i fondi non erano sufficienti per tutti gli aventi diritto. Alla fine i soldi si sono trovati e la fascia è stata data a tutti… ma SORPRESA! I SOLDI SONO ANCHE AVANZATI: 60.000 Euro!
Ma chi ci ha fornito i dati sui fondi? E come può esserci stato un errore di 60.000 Euro? Misteri del Sant’Andrea! Non era molto difficile fare i conti sul costo di una fascia per tutti…
In ogni caso ecco che l’amministrazione lancia l’osso dei 60.000 euro tra i lavoratori e scoppia la rissa tra sindacati e lavoratori stessi!
Si pensa di dividere i soldi residui tra quei lavoratori che essendo collocati già nella fascia più alta da anni, alcuni da decenni, non hanno mai preso nulla. Ma come? Inventandosi progetti e nuove figure di “responsabilità” da premiare.
Partiamo dal presupposto che l’errore non è nostro e che se questo residuo di fondi fosse stato comunicato correttamente prima dell’accordo sulle fasce, si poteva decidere a chi e come darlo in tutta tranquillità e trasparenza. Non siamo la prima Azienda che si trova in una situazione di residuo attivo sul fondo fasce. Dove è successo sono stati distribuiti (con gli stessi criteri) come saldo di retribuzione di risultato a chi, essendo al top di fascia, non aveva preso nulla. Il tutto concordato preventivamente in sede di contratto integrativo.
Ma da noi tutto è difficile e complicato!
Facciamola breve:
L’amministrazione deve fornirci in tempi rapidissimi l’elenco dei lavoratori che non hanno preso la fascia perché al top, suddivisi per categoria (A/B/BS/C/D).
A questo punto va approvato in contrattazione una integrazione all’accordo sulle fasce che, rispettando gli stessi criteri, assegni un importo da definire come saldo della retribuzione di risultato (una specie di assegno ad personam) che copra per questi lavoratori il mancato passaggio di fascia a fronte di un ritardo epocale dell’amministrazione a bandire i passaggi di categoria.
Infatti uno dei punti cruciali è proprio questo: mentre nel 2011 sono stati fatti i passaggi di categoria per gli amministrativi, in 13 anni non è mai stato fatto nessun passaggio per i sanitari! E sarebbe ora!
Ci hanno lanciato un osso da 60.000 euro, ancora una volta per dividerci e renderci più deboli! Non cadiamo nella trappola.
17/01/2017 Cobas Sant’Andrea