Comunicato sulla sentenza che assolve Alessia e Lorenzo e condanna l’ IRCCS Spallanzani

Finalmente una buona notizia!!!

Ad Agosto 2017 Alessia e Lorenzo, lavoratori e sindacalisti della Federazione Cobas Università Sanità e Ricerca, ricevono una sanzione disciplinare “esemplare” dalla Direzione Generale dell’ospedale Spallanzani: 4 mesi di sospensione dal lavoro senza retribuzione e una denuncia penale alla Procura della Repubblica per diffamazione aggravata.
Quali le ragioni?

Entrambi il 30 Maggio 2017, durante un sit-in di protesta nell’ospedale che contestava il governatore del Lazio Nicola Zinagaretti, decidevano di rilasciare due corrispondenze a Radio Onda Rossa. In quelle corrispondenze attaccavano le Istituzioni Regionali, responsabili del disfacimento del Sistema Sanitario Pubblico nel Lazio (carenza di organico, tagli ai posti letto, finanziamenti alla Sanità Privata) e criticavano le scelte gestionali e politiche della Direzione generale dello Spallanzani. Il grande malumore tra i lavoratori e le lavoratrici dell’Istituto è testimoniato, nei 5 mesi precedenti a quel Maggio, da diverse proteste e dalla proclamazione dello stato di agitazione.
Durante e dopo la sospensione la mobilitazione non si è fermata e si è anzi estesa nel momento in cui lavoratori di altri ospedali hanno subito analoghi procedimenti disciplinari e sospensioni per aver denunciato quanto accadeva nelle loro Aziende. Possiamo affermare che Alessia e Lorenzo, e con loro tutti gli altri lavoratori vittime della repressione, non si sono mai sentitx e non sono statx mai lasciati solx.

Per rispondere all’arroganza della Direzione aziendale si è deciso di ricorrere in tribunale e la Federazione si è costituita parte civile. Dall’ottobre 2018 si sono susseguite diverse udienze nelle quali il giudice ha anche cercato una conciliazione tra le parti. Le cose sono andate però diversamente: lo Spallanzani ha posto come condizione per la conciliazione che Alessia e Lorenzo scrivessero e leggessero e pubblicamente a Radio Onda Rossa una lettera di scuse. Ovviamente i compagni hanno rifiutato.
E’ passato un altro anno e il 3 Marzo scorso, il tribunale di Roma si è pronunciato completamente a favore di Alessia e Lorenzo, condannando lo Spallanzani a pagare gli stipendi per i 4 mesi di sospensione, a pagare le spese legali e a risarcire la Federazione Cobas con 1000 Euro.
Non solo una gioia immensa per tutti e tutte le lavoratrici che in questi anni non hanno smesso di lottare, ma anche una sentenza che farà storia nella giurisprudenza. Se fisicamente davanti ai lacchè della direzione generale sono stati giudicati Alessia e Lorenzo, in realtà quello che è andato in scena è stato un “processo farsa” a tutto il coordinamento delle lavoratrici e dei lavoratori dello Spallanzani, colpevoli di non aver piegato la testa.

Siamo, però, solo all’inizio. Un buon inizio. La sentenza di primo grado del tribunale di Roma è una vittoria contro l’arroganza e la prepotenza della dirigenza dello Spallanzani che, con la complicità di “tribunaletti speciali interni”, aveva voluto infliggere una punizione esemplare a chi ogni giorno lotta contro lo smantellamento del SSN, per la dignità di chi lavora e la giusta assistenza a tuttx.
La battaglia continua…

Roma 3, Marzo 2020

Qui puoi leggere la sentenza

Scarica il comunicato in formato pdf